LIPOASPIRAZIONE
Gli accumuli adiposi localizzati in determinate zone del corpo sono molto frequenti sia nel sesso femminile che in quello maschile con una distribuzione differente. Quest’alterazione è dovuta ad un aumento di volume delle cellule adipose più che ad un aumento di numero delle stesse cellule. Nelle donne gli accumuli si localizzano soprattutto nei fianchi, nell’addome, nella regione trocanterica, nell’interno cosce e ginocchia; negli uomini, invece, tali cellule si accumulano soprattutto nell’addome e nei fianchi e nella regione sottomentoniera.
L’intervento chirurgico che permette di modellare la “silhouette” corporea riducendo tali accumuli adiposi si chiama Liposuzione, tale intervento, però, non può essere considerato come intervento risolutivo di uno stato di obesità generalizzato.
Tecnica chirurgica
E’ un intervento chirurgico della durata variabile a seconda della quantità di tessuto da aspirare e dalle aree interessate, può essere eseguito sia in anestesia locale, che in anestesia epidurale o generale. Se la quantità di grasso da aspirare è di poca entità, si può eseguire l’intervento in regime di DH altrimenti è necessario il ricovero di almeno 24h.
La tecnica consiste nell’aspirare, mediante cannule di diametro e lunghezza differente, la quantità di adipe in eccesso per mezzo di piccole incisioni (0,5 cm) che vengono localizzate in modo da essere camuffate con le pieghe naturali della pelle. Prima di eseguire l’aspirazione si preferisce infiltrare la zona da trattare con una soluzione contenente NaCl, anestetico e adrenalina in modo da ridurre la perdita di sangue e di liquidi.
I punti di sutura delle piccole incisioni sono di materiale riassorbibile per cui non è necessaria la loro rimozione. A fine intervento vengono fatte indossare delle guaine (o si esegue un bendaggio compressivo con del Tensoplast) o collant a compressione graduata di 70-140 den
Nell’immediato post-operatorio si possono presentare edemi ed ematomi dovuti in parte alla soluzione infiltrata e in parte al traumatismo dei tessuti delle regione trattate, tali ematomi si riassorbono per il 30% nel giro di circa 10-15 giorni, la rimanente percentuale si riassorbirà lentamente nei mesi seguenti.
L’intervento di liposuzione non è consigliato nei pazienti che soffrono di fragilità capillare o di insufficienza venosa, poiché il traumatismo delle cannule può peggiorare tali condizioni.
Le complicanze che possono verificarsi durante l’intervento sono di due tipi: quelle legate all’anestesia e quelle legate all’intervento. Per quanto attiene alle prime, possono essere anche gravi, ma sono rare nelle persone in buone condizioni generali.
Le complicanze legate all’intervento sono anch’esse rare, rappresentate da: ematoma, infezione, sanguinamento prolungato, ed insufficienza cardio-circolatoria (fino allo shock) per perdita eccessiva di sangue e fluidi in caso di lipoaspirazioni massive. Il rischio di complicazioni aumenta con la maggior estensione o il maggior numero delle aree da trattare, e nei pazienti diabetici o con patologie cardiache o polmonari. Tali complicanze, come già detto, sono rare e comunque sono affrontabili senza eccessive difficoltà nella grande maggioranza dei casi.
Tra le altre possibili complicanze vi è la compromissione temporanea della circolazione linfatica nella zona operata con conseguente gonfiore. Tale situazione si risolve spontaneamente o con massaggi (eventuale linfodrenaggio) nel giro di due-tre mesi circa.
Infine, si deve comprendere, che, benchè le cicatrici da incisioni cutanee siano di solito poco visibili, può residuare, a guarigione avvenuta, la presenza di piccole imperfezioni, asimmetrie, depigmentazioni ed infossamenti del profilo cutaneo nelle zone operate. Talvolta, può quindi essere indicato un intervento di “ritocco” a distanza di alcuni mesi (nuova lipoaspirazione localizzata o innesto di grasso), di solito di piccola entità e condotto in anestesia locale.
Cure del post-operatorio
Per ridurre l’edema e gli ematomi si raccomanda l’applicazione di ghiaccio o bende fredde nelle prime 24-48 ore.
E’ bene non trascorrere molto tempo in piedi soprattutto nelle prime ore del post-operatorio per evitare un maggior accumulo di liquidi negli arti inferiori e quindi un aumento dell’edema.
Dopo la prima settimana si toglie la guaina o il bendaggio e si mantengono i collant a compressione graduata giorno e notte; a partire da questo momento è importante eseguire massaggi linfodrenanti (3 volte alla settimana) e praticare sport che aiutano ad eliminare l’edema per almeno 1 mese.
Durante il 1° mese non bisogna esporsi ai raggi solari o UVA per evitare che si pigmenti la pelle in caso di presenza di ematomi.
Dopo un intervento di liposuzione, il paziente noterà una riduzione di peso graduale poiché in parte le cellule adipose vengono aspirate ed in parte rotte e poi eliminate con i liquidi biologici.
Si consiglia eseguire attentamente le raccomandazioni e la terapia medica e presentarsi ai controlli post-operatori così come consigliato dal chirurgo.
Il risultato dell’intervento già si apprezzerà dopo 1 mese, ma quello finale sarà possibile valutarlo a distanza di 8-10 mesi, ovvero quando si sarà completamente riassorbito l’edema.
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